UNA SERPENTESSA COSTRITTORE... 1)
1) lo so che dovevo scrivere costrittrice, ma il racconto è mio e gli errori li decido io

L'Anaconda, unico essere del creato che mi tratta come un bambino di cinque mesi e vuole continuamente mettermi a nanna, ha avuto la sfrontatezza di diventare avvocato.
Il 23 c.m. (che sarebbe "corrente mese"), dopo due lunghissimi dodicesimi di anno (che sarebbero "mesi") di selvagge interrogazioni pomeridiane e notturne, la disgraziata Personaggia ha sostenuto l'orale dell'esame abilitativo di stato (lo scritto lo aveva già passato brillantemente), trasformandosi in uno di quegli esseri semi-umani che, quando li incontri sulle strisce pedonali, ti dimentichi "casualmente" dove sia posizionato il freno dell'auto. "perbacco! come mi dispiace" dichiari all'agente intervenuto (se interviene, perchè a volte anche la polizia fa finta di niente), "non ho trovato il freno", oppure "ho avuto un mancamento", o ancora "ero sceso un attimo e la macchina è andata avanti da sola".
Insomma l'Anaconda è Avvocato.

La Disgraziata Creatura che ha contribuito alla produzione dei due mostri piccoli (l'Orso e l'Anaconda) ha trascorso, con me al fianco, le due ore di attesa dell'interrogazione sul suo letto cencioso.
In un silenzio mortale, rotto solo dai nostri asmatici respiri, sembravamo due cadaveri già pronti per l'inumazione.
Io, veramente, avevo acceso la tivù, ma la Strega ha tolto il volume affermando: "Cretino! nei momenti di tensione è meglio tacere" e, alla mia risposta che non ero io che parlavo, ma la televisione, l'Orrida Entità mi ha urlato:"Sei senza cuore! un vecchio malato, viscido e privo di sentimenti umani. Ora taci, bastardo!".
Per fortuna la Serpentessa del mio cuore ci ha subito telefonato, tranquillizzandoci e permettendomi anche qualche commento soddisfatto.

La Strega era contentissima ed ha accennato persino a qualche complimento sulla mia attività interrogatoria della bambina, affermando:"Beh! in fondo sei un ......, sei un......, non lo so cosa sei, ma sei comunque molto coltivato". Ho lasciato perdere la confusione semantica tra colto e coltivato, per non peggiorare la situazione cadendo nella brace.

Però, devo dire la verità, la Bambina, quando è arrivata a casa, sembrava uguale a prima di diventare Avvocato. Proprio identica! l'ho controllata con molta cura, spiandola mentre sguazzava, bella biotta, nella vasca da bagno e mentre faceva la pappa che Le avevo amorevolmente preparato, ma non ho rilevato evidenti modifiche e questo mi ha molto tranquillizzato.
Probabilmente neanche gli automobilisti si accorgeranno che è un avvocato ed il mio piccolo bijou non correrà rischi maggiori di quelli che corre tutte le volte che pianta i suoi enormi e paralizzanti occhi color verde ghiaccio sulla faccia di qualcuno.
D'altra parte un'anaconda femmina di quaranta chili farebbe ridere le palle se non avesse almeno un'arma segreta mutuata da Medusa.

 

Genova, novembre 2004


 




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