ME L'HANNO MESSO  Quei bastardelli mi hanno spaventato ammorte, con tutta una 
  serie di esami maligni (ecocardiodoppler in duecento posizioni, holter, consulti 
  multipli, ai quali non ha mai presenziato un macellaio cardio-chirurgo serio). Speriamo bene. Mah?! 
   
 Genova, aprile 2007 
  
  Comunque sia, mi hanno fatto cagare addosso.
 
 
  L'insufficienza cardiaca è grave, hai del liquido nella pleura (tutto 
  umidiccio, con fruscii e rantolini nella respirazione), la mitrale è 
  in condizioni disastrose (il sangue sporco che arriva dalle vene polmonari si 
  mischia con quello buono, già ripulito, ed il tutto si trasforma in una 
  schifenza).
  Così mi hanno, prima, costretto ad una coronarografia per via radiale, 
  nel corso della quale il brillante giovanotto che effettuava l'operazione mi 
  ha costantemente informato della situazione, terminando, molto deluso, con un:" 
  le tue coronarie vanno bene. E' tutto il resto che fa schifo!".
  Poi il ricovero improvviso; una notte di degenza insonne (circondato da una 
  banda di ultra-ottantenni, assolutamente impossibilitati a respirare, ma allegri 
  come pasque all'idea di farsi squartare il torace) e quindi il disgraziato intervento. 
 
 
  In anestesia locale!
  Perfettamente sveglio, quindi, ho assistito ai maneggi dell'aritmologo, ed all'impossibilità 
  di inserire gli elettrodi dove dovevano andare a finire (però altri miei 
  conoscenti del settore, mi hanno confermato che gli elettrodi non vanno quasi 
  mai dove dovrebbero). 
  Il tutto con un male porco.
  Dopo tre ore di agonia Sergio, il chirurgo aritmologo, mi ha detto:"Beh! 
  abbiamo finito. Sei stanco?". 
 
  Gli ho risposto:"Si, ma ho l'impressione che tu sia più stanco di 
  me".
  Un'altra notte di merda tra i cardiopatici ultra-ottantenni, esame ecodoppler 
  e sintesi finale:"Non ci pare che l'intervento sia servito ad alcunché. 
  Anzi, è tutto un po' peggiorato....però la cicatrice è 
  bellissima. Sai, sei figlio e fratello di chirurghi plastici e volevamo fare 
  bella figura."
  Ma vaffanculo!
  Ora sono a casa da due settimane. Ho una boccia sotto la clavicola sinistra 
  che sembra una mostruosa escrescenza carnosa.
  Tossisco come una bestia e giro per la casa cercando cicche di sigarette, che 
  non esistono più, perchè la Strega e l'Anaconda, uniche fumatrici 
  rimaste, bagnano le sigarette fumate e le sbriciolano fuori dalla finestra. 
  Ogni giorno da una finestra diversa, a sorte, perchè sanno che sarei 
  capace di andare a raccogliere il tabacco a tradimento. Anche se, per ora, riesco 
  a passare davanti ai tabaccai con straordinaria indifferenza, senza nulla comprare 
  (per fortuna l'Orso se ne sbatte di quello che faccio e si limita a picchiarmi 
  sulla testa come faceva Benny Hill con il suo vecchiettino). 
  Adesso, almeno, riesco a dormire sette ore di fila. 
 
		
		 
		
		 
		
			 
		
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