NAZISMO E MALE PAG.4


UNA SEQUENZA DELLA STORIA "INVISIBILE"

Spread tra pensiero e realtà

(le immagini del testo sono in parte originali ed in parte tratte dai testi citati in bibliografia)

Premesso che in molteplici occasioni quanto veniva considerato frutto di fantasia malata è servito ad aprire enormi "spazi" di realtà (vedasi :Copernico, Keplero, Galileo, Darwin (selezione della specie) , Weneger (deriva dei continenti), Einstein (relatività), Freud (psicanalisi), per citare solo alcuni casi di varianza dell'interpretazione del mondo), non credo di poter concordare con quanti ritengono che gli orrori del Nazismo costituiscono di per se stessi un orrore "unico" o "particolare"

Nelle azioni mostruose dei nazisti non c'è nulla di unico o particolare.

Il Comunismo ha prodotto un numero di morti cinque/dieci volte superiore, con inumane crudeltà differenti solo qualitativamente.

Il Cristianesimo cattolico si è dimostrato la più feroce ed intollerante credenza religiosa mai apparsa sulla Terra. Le sue tragedie, torture e sevizie rimangono tuttora un record assoluto, ineguagliate da alcuna ideologia politico/militare.

Non è quindi nell'orrore di per se che il Nazismo differisce in modo particolare dall'"umano".

Qualche indizio viene fornito dalla discrepanza tra un esame di quanto la Germania rappresentasse nelle scienze al sorgere del Nazismo e l'apporto che questa ideologia ha offerto alle scienze medesime.

La Germania , in quel momento, è la patria delle scienze esatte. Metodo, logica, onestà scientifica dei tedeschi sono unanimamente considerati e stimati. Senza perdere la capacità di intuire e/o creare nuovi spazi e modi di ricerca, la "comunità scientifica" tedesca appare strettamente legata alle convinzioni cartesiane e ad un pragmatismo sperimentale solidissimo.

Questa particolarità tedesca la ritroviamo in quasi tutte le branche della scienza e della ricerca cosiddetta "scientifica". Non fanno eccezione materie come la ricerca teologica, l'archeologia, l'antropologia e persino la letteratura.

Improvvisamente nel paese di Einstein, Planck, Humboldt e Haeckel si comincia a parlare di fisica "ariana", si parla di razze "elette", si parla di un futuro "divino".

Appare o riappare il gruppo di Thule, di cui fanno parte Haushoffer, Hess e lo stesso Hitler, strettamente collegato alla società tedesca del Vril, dietro al quale sembra trasparire un mondo del Male quale lo intendeva Machen.

L'odio del Nazismo per Rudolph Steiner, straordinario personaggio che diede impulso a positive e costruttive revisioni di biologia (concimi non adulteranti), medicina (effetto dei metalli sul metabolismo) e pedagogia, non appare giustificato se non dalle sue affermazioni pubbliche e dai suoi insegnamenti morali in ordine alla necessità di professare una tollerante dottrina comportamentale che impegnava ad utilizzare solo "forze" benefiche, al fine di contrastare una prossima epoca "demoniaca".

Le teorie di Horbiger (con il ritorno del ghiaccio eterno, le ricreazioni multiple dell'universo, le cinque lune, la civiltà dei giganti/dei e con le corrispondenze Nietzschiane e Wagneriane), alle quali il Führer accordava piena fiducia, e che sosteneva l'assoluta decadenza della scienza oggettiva , sembrano fornire la base strutturale scientifica pubblica per il progetto nazista.

Rauschning cita spesso l'insistere di Hitler su "una svolta decisiva del mondo" o "cerniera dei tempi", riferendosi alla scienza sperimentale moderna come ad una "strada falsa dello spirito". Espressamente cita Rauschning: "La creazione non è affatto finita, almeno per quel che riflette l'uomo. Dal lato biologico esso giunge chiaramente ad una metamorfosi. Una nuova varietà di uomo comincia ad abbozzarsi. L'antica specie di uomo è ormai in decadenza e nello stato di mera sopravvivenza....Bramerei dare alle due varietà di specie, quella morente e quella nascente, i nomi di Animale-Massa e di Uomo-Dio"

L'incredibile è costituito dall'adesione a questa interpretazione della "realtà" da parte di menti significative come Gurdjiev, Kiss, Bellamy, Velikovsky, e dalla loro approvazione delle ipotesi Horbigeriane, la cui improbabilità è dettata semplicemente dalle risultanze di riscontri sperimentali e dalle incongruenze logiche.

Pare quasi che , per alcuni anni, sia apparsa in Germania una civiltà completamente diversa dalla nostra, della quale abbiamo trovato tracce ed indizi ma non una documentazione strutturata e chiare radici.

Ulteriori aspetti sono rappresentati dalla frenetica ricerca del Graal, della lancia di CarloMagno, di Excalibur, dell'Arca dell'Alleanza da parte di specifici apparati delle S.S., costituiti amministrativamente solo a tali scopi ed in forma assolutamente indipendente.

Dalla fondazione dei "Burg", allevamenti dell'Ordine dell'Uomo-Dio, intrepido e crudele, che Hitler medesimo dice di aver visto e di averne avuto paura, nei quali dovevano essere formati i nuovi catecumeni da cui sarebbe sorto o avrebbe finito di crescere questa nuova specie di "esseri" dai poteri sovrumani.

Sembra quasi che quello che Hitler ed i suoi "accoliti" stiano tentando sia la ricostituzione, attraverso una pseudoscienza o una pseudomagia, di un mondo ancestrale nel quale le forze in gioco vengono controllate da "eletti", il più grande dei quali dovrebbe essere il Führer.

Gli incredibili errori di giudizio di questo "incubo" [Hitler], nel corso delle sue attività bellico/politiche non hanno infatti una giustificazione ragionevole o comprensibile da parte nostra e sono di livello catastrofico persino per un idiota totale.

Risultano forse comprensibili solo se si immagina che "qualche cosa" di profondamente nuovo e diverso fosse atteso nelle occasioni in cui gli errori di giudizio tedeschi si sono rivelati madornali.


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