una volta
un topo gonzo ed il fisolofo CazzTrain fecero amicizia (non si capisce il perchè,
considerato che l'unico collegamento tra loro era la fessaggine). In verità
non erano molto ben appaiati per vivere (vivere è una parola grossa. Diciamo
"stare") insieme: topo gonzo bazzicava sempre le cloache del GRA ed i bar sport
marsicani, mentre il fisolofo CazzTrain correva e nuotava di qua e di là (da
Riposto, dove vive il suo intimo amico sindaco, sino all'isola degli Shardannah).
Per non separarsi mai, le due bestie pensarono di legarsi l'uno all'altro con
uno spago fissato a un capo sulla zampetta di topo gonzo, e all'altro capo sulla
zampina di CazzTrain. Si misero in cammino, in cerca di amarone, e per un po'
tutto andò bene: ma, a un certo punto, il fisolofo CazzTrain vide Giulietto
Chiesa e si schiantò strisciando ai suoi piedi. Topo Gonzo, trascinato vicino
al mostro, resistette pochi minuti e ben presto annegò miseramente nella melma
intellettuale del vetero-comunista. Presto GC si allontanò per altre stronzate
più interessanti ed il fisolofo CazzTrain stette lì, legato ad un cadavere,
senza capire cosa era successo. Un vescicone, che passava per caso, scorse il
corpicino inanimato di topo gonzo e lo raccolse, per sbatacchiarlo a destra
ed a manca (come fanno di solito i vesciconi). Purtroppo ( anzi! per fortuna)
c'era attaccato anche il fisolofo CazzTrain, che, presto, finì anch'esso spiaccicato.
TOPO GONZO, CAZZTRAIN E L'AMICIZIA
La favola dovrebbe insegnare che ogni simile deve andare col suo simile, ed
ammonisce, anche, che chi male fa male riceve. Però è una morale del cazzo.
Quando l'ho scritta, XXVI secoli addietro, la prima volta era diversa.
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