Un granchio
Cazztrain, fisolofo, sicofante e pesce d'aprile, che abitava (avevo scritto
"lavorava tra", ma ho ritenuto di esagerare) i limpidi liquami e le ridenti
spiagge delle cloache sarde, decise di trasferirsi nei roridi prati dell'entroterra,
circondati da cespugli e boschetti dedicati alle divinità terricole. Una volpe
voltagabbana ed anticlericale, tale Malvina, gli capitò vicino e, assai affamata,
decise (stupidamente, considerato il suo sapore) di divorarlo. Giusto mentre
era sul punto di essere divorato, il granchio Cazztrain disse:"Ho meritato il
mio tristo destino, perchè quali affari potevo io, granchio scacchista, avere
nella fertile terra, quando la mia natura e le mie abitudini mi hanno solo preparato
per le rive delle cloache e per fare spamming dalla scuola?" La favola insegna
che anche un solo neurone può arrivare alla verità. Solo che, in genere, arriva
in ritardo.
IL GRANCHIO CAZZTRAIN E LA VOLPE MALVINO
per informazioni rivolgersi a:
![]() |