Una volta,
una pulce, d'un balzo, si posò sulla zampina di un topo gonzo (come tutti sanno
i topi gonzi hanno molta familiarità con pulci, zecche, acari, etc.etc, in conseguenza
sia della stretta relazione con il fisolofo CazzTrain, sia delle cloache dove
risiedono abitualmente) e, con rapida mossa, gliela punse. Allora quello (il
topo gonzo) diè in collera, e, con le unghiette pronte, stava per schiacciarla.
Ma la pulce, preso lo slancio, con uno di quei salti che le sono propri, gli
sfuggì ed evitò la morte. Allora il topo gonzo, sospirando, esclamò: "O Eracle
(già invocare un bruto deficiente è fatto assai indicativo,...e anche un po'
congiuntivo), se così mi soccorri contro una pulce, che aiuto posso attendere
da te contro i miei nemici vesciconi?"
LA PULCE E TOPO GONZO
Nella versione originale la favola insegnava che non bisogna invocare senz'altro
quei deficienti degli dei per cose da nulla, e che non presentino alcun pericolo,
ma per necessità assai gravi.
Nella sua versione attuale la favola insegna: a) lavarsi accuratamente prima
e dopo aver contattato il fisolofo CazzTrain; b) evitare di vivere nelle cloache;
c) occhio all'amarone; d) rispettare l'Orinoco.
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