Una grande
guerra era sul punto di scoppiare tra gli uccelli Malvini, noti mangia Ratzinger
e voltatabarro, e le bestie topi gonzi, famosi bevitori di amarone delle cloache
ed adoratori del blog deserti.
LA GUERRA TRA GLI UCCELLI E LE BESTIE
Quando le due armate cominciarono a riunirsi a raccolta, il pipistrello Cazztrain,
sicofante e scacchista, esitò su quale partito prendere.
Gli uccelli Malvini che passavano nei pressi della sua grotta gli dicevano:
"Unisciti a noi"; ma egli rispondeva sinceramente: "io sono una bestia.".
Più tardi, alcune bestie topi gonzi, che transitavano nei pressi, guardarono
la scacchiera spammeggiante dove lui era appeso e gli dissero:"Vieni con noi.
Stiamo preparando anche le bombe atomiche deficienti (quelle intelligenti, posto
che esistano, erano fuori della loro portata)"; ma lui replicò:" io sono un
uccello.".
Fortunatamente, all'ultimo momento, scoppiò la pace e non ci fu alcuna guerra,
così il pipistrello Cazztrain si recò dagli uccelli per festeggiare con loro
l'avvenimento, ma i Malvini si rivoltarono selvaggiamente contro di lui, urlando:"Bagnasco!,
Ratzinger!, pezzo di merda!". Lo picchiarono a sangue accuratamente e lo scacciarono.
Allora il pipistrello Cazztrain, fisolofo, sicofante e scacchista, andò dalle
bestie topi gonzi per gozzovigliare dopo la pace ritrovata, ma subito dovette
battere in ritirata per evitare di essere fatto a pezzi dalle ingrate pantegane.
"Ah," disse allora il vampiro Cazztrain, "ora capisco." La favola dovrebbe dimostrare
che colui che non è né una cosa, né l'altra, in genere, non ha amici. Ma dopo
venticinque centurie la morale non mi pare più soddisfacente. Direi, invece,
che Cazztrain è quello che è. Occorre avere molta pazienza e spiaccicarlo di
qua e di là.
per informazioni rivolgersi a:
![]() |