il famosissimo
fisolofo, scacchista, jazzista e sicofante CazzTrain, coinvolto da quel birbaccione
di topo gonzo in una terribile tenzone scacchistica, affermò, nel suo blog,
che il suo avversario aveva raschiato e che, quindi, per qualche misteriosa
regola della potente FSI, lui, il poderoso CazzTrain, aveva la vittoria in tasca.
Purtroppo, il suo avversario non aveva raschiato. Era solo che CazzTrain non
era in grado di comprendere la mossa (come evidenziato dalla rituale risposta
1e3 e5) e aveva sparato una delle solite cazzate a fini promozionali.
ANCORA SCACCHI
La favola dimostra che: a) topo gonzo, anche se fesso, le botte preferisce le
prenda qualche altro; b) CazzTrain non conosce la famosa apertura Van't Kruys;
c) Aesopus non racconta frottole, ma favole, e CazzTrain non afferra la differenza.
P.S. nessuno mi da spazio, sig.Cazz. Ne ho più che a sufficienza per conto mio.
E la mia gratitudine per l'ospitalità della Redazione è originata dalla gentilezza
della medesima e dalla considerazione conseguente all'assenza di censure sostanziali.
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