Un Vescicone
si introdusse nell'abitazione di un topo gonzo (di norma situata nelle fognature,
ma, in questo caso, era in campagna). Questi, volendolo catturare, serrò la
porta del suo cortile. Non potendo uscirsene, il fiero Vescicone sbranò per
primo le pecore; poi prese ad assalire anche i buoi, distruggendo tutte le bottiglie
del velenosissimo amarone. Allora il topo gonzo, temendo per sé, aprì la porta.
Quando la fiera si fu allontanata, la moglie (appena tornata da una riunione
"di lavoro" con il sig. Gallup), vedendo il suo topo gonzo in lacrime, "ben
ti sta" gli disse; "perchè hai voluto tenere chiuso un Vescicone, che persin
da lontano tu dovevi fuggire!". Così quelli che provocano i più forti, giustamente
debbono subire le conseguenze della loro stoltezza.
TOPO GONZO E LA CATTURA DEL VESCICONE
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