Un topo
gonzo, che menava al pascolo il proprio gregge un po' lontano dalle cloache
del raccordo anulare, dopo aver bevuto l'amarone che si era portato dietro,
si dava con persistenza a questo scherzo: ad alta voce, chiamava in aiuto gli
altri topi (normali), lagnandosi che i vesciconi gli insidiassero il gregge.
Due o tre volte i topi delle cloache, spaventati, accorsero a precipizio, tornandosene
poi scornati. Ma accadde, alla fine, che i vesciconi vennero davvero. Mentre
essi facevano scempio del gregge, il topo gonzo chiamava al soccorso gli altri
topi; ma questi, credendo che esso, secondo il suo solito, scherzasse, non gli
diedero retta. E così gli toccò di perdere il suo gregge.
IL TOPO GONZO CHE GRIDAVA AIUTO
La favola insegna che una cosa guadagnano i topi gonzi bugiardi (anche quelli
sinceri, per vero): quella di non essere creduti, anche quando dicano la verità.
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