Un topo
gonzo, appena uscito dalla sua amata e fetida cloaca, nel saltare una siepe,
essendo in procinto di cadere (era completamente ubbriaco di amarone di produzione
fognarola), si aggrappò, per sostegno, ad un rovo. Ma puntosi a sangue le zampine,
a causa delle spine, indolenzito, disse a quello: "povero me! che ero ricorso
a te per aiuto (con la classica dabbenaggine del topo gonzo), e tu m'hai ridotto
in peggiore stato". "Ti sei ingannato, topastro", rispose il rovo, " a volerti
aggrappare a me, che son solito aggrapparmi a tutti".
TOPO GONZO ED IL ROVO
La favola insegna che, similmente, sono stolti i topi gonzi i quali ricorrono
per aiuto a chi, per luminoso istinto, è portato piuttosto a prenderli a calci
nel culo.
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