Topo Gonzo,
essendo riuscito a scrivere "trinariciùto" quasi senza errori, era caduto in
preda ad una crisi di autoincensazione e così, letta la favola della rondine
fanfarona e della cornacchia, mandò subito una email al fisolofo, sicofante,
e caccolatore diarroico CazzTrain nei seguenti termini: "io sono una fanciulla
(!), e sono d'Atene, e sono di sangue reale, e son figlia del re d'Atene, e
conosco tutto quello che serve sulla condizio", e continuò, quindi, con la storia
di Tereo, e della violenza subita, e del taglio della lingua. "T'han tagliata
la lingua" risposero il fisolofo CazzTrain ed i suoi ghostwriters, confondendo
il suono della voce con il pestare su di una tastiera, "ed hai tanta parlantina!
cosa mai succederebbe se ce l'avessi?"
TOPO GONZO E LA FAVOLA DELLA RONDINE
La favola dimostra, in primis che CazzTrain e topo gonzo leggono lo stesso Bignami,
e non lo capiscono, in secundis che i fanfaroni, a forza di parlare e scrivere
a vanvera, con i loro discorsi si smentiscono da soli.
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