il cinghialotto
CazzTrain, fisolofo, jazzista e sicofante, intorbidò la pozza in cui il cavallo
anticlericale Malvino era solito togliersi la sete. Ne nacque una disputa (per
la buona Sorte non in merito a scacchi o jazz). Il destriero Malvino, infuriato
con quella bestiaccia, chiese aiuto ad un certo Ratzinger e, prendendolo in
groppa, ritornò dal suo nemico. Ratzinger scagliò degli anatemi (ma facendo
ogni volta le sue scuse e sostenendo di non condividerli) contro cinghialotto
CazzTrain e, dopo averlo spiaccicato, si narra che abbia così parlato: "sono
proprio contento di averti portato aiuto, come mi avevi pregato (notare l'uso
del termine "pregato" in luogo di "chiesto"), perchè ho spiaccicato un mostro
ed ho scoperto quanto mi puoi essere utile" E quindi lo costrinse a sopportare,
suo malgrado, il morso. Allora il povero Malvino, desolato e manipolato, disse:
"Pazzo che sono; cercavo di vendicarmi di un'inezia ed ho trovato la schiavitù".
IL CINGHIALE CAZZTRAIN, MALVINO E RATZINGER
La favola sembra consigliare ai raschiatori iracondi di lasciarsi danneggiare
senza reagire,piuttosto che darsi in balia di un altro.
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