Eracle,
ammesso nel novero degli avventori del bar sport ed alla loro mensa, salutò
tutti con grande cortesia. Ma, al sopraggiungere del Topo Gonzo, che se ne veniva
ultimo e sbronzo di amarone, chinò gli occhi a terra e lo ebbe a sdegno. Il
barista, impressionato della cosa, gli domandò il motivo per cui, dopo aver
salutato di buon grado tutti gli altri avventori, non avesse tenuto in alcun
conto il solo Topo Gonzo. E quello:" per vero" rispose " non ho degnato costui
d'uno sguardo, per la ragione che, al tempo in cui vivevo tra i mortali, io
lo vedevo quasi sempre in compagnia dei Marani". Anche qui c'è la morale, ma
è incomprensibile anche a me, che pure sono l'autore.
ERACLE, IL BAR SPORT E TOPO GONZO
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