Questa
volta la favoletta sembra riguardarmi personalmente.
AESOPUS E IL CAZZTRAIN TIRASASSI
Un fesso delatore, tale fisolofo CazzTrain, aveva, da screanzato qual'era, tirato
un sasso ad Aesopus, forse ritenendo che il malandato favolista avesse in antipatia
i senatori a vita. "Bravissimo!" gli disse Aesopus. Poi, dopo aver lungamente
cercato nella propria bisaccia (Aesopus era sempre senza un penny), estrasse
una monetina da un centesimo, la consegnò al jazzista, profondo conoscitore
dello Statuto Albertino, e continuò così:"Non ne ho proprio più, ma ti mostrerò
come puoi riceverne degli altri. Ecco, sta arrivando un uomo ricco e potente.
E' il gigante delle relazioni internazionali, amico fraterno degli Hezbollah,
del Mullah Omar e dei bielorussi, tale D'Alemius: tiragli un sasso come hai
fatto con me, anzi, un paio di sassi e riceverai una ricompensa adeguata; così
fece il fesso CazzTrain, ma la speranza ingannò la sua temeraria impudenza:
egli fu pestato a sangue dalle guardie del corpo (anche loro sapevano che i
CazzTrain non vanno trafitti), arrestato, denunciato e pagò il fio con una condanna
che quella di Forattinus sembrò uno scherzo da goliardi. La favola dimostra
che il successo trascina molti alla rovina e che i fessi sono privi di discernimento.
Secondo l'amico Phaedrus (che mi ha prestato l'originale) insegna anche a non
rompere i coglioni di Aesopus.
per informazioni rivolgersi a:
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