In una
adunanza degli esseri viventi (si fa per dire! alcuni di loro sono così pieni
di amarone da non dispiegare la loro reale natura), il topo gonzo, avendo ballato
(su indicazione del sapiente fisolofo Cazztrain, autore anche della coreografia
scacchistica), ed essendosi fatto onore, fu dagli esseri viventi eletto re.
Il vescicone, dubbioso sulla faccenda (ed anche un pelo invidioso), vista attaccata
ad un lacciolo una bottiglia di amarone, lo condusse colà, dicendogli che aveva
rinvenuto un tesoro, e, invece di prenderselo lui, glielo aveva serbato quale
omaggio per la sua dignità di re; lo invitava pertanto a prenderselo. Si avvicinò
il topo gonzo, nella sua stoltezza (a sua giustificazione dobbiamo precisare
che non poteva chiedere al fisolofo CazzTrain, in quanto occupato nella giornaliera
corrispondenza con O.Pope), e incappò nella tagliola; e poichè accusava il vescicone
di avergli tesa un'insidia, questo rispose: "O topo gonzo, con sì poco sale
in zucca, tu vorresti farla da re degli esseri viventi?".
TOPO GONZO ELETTO RE
Similmente, i topi gonzi che si accingono inconsideratamente ad una impresa,
oltre ad non aver fortuna (sfigati n.d.f.), offrono ancora ragion da ridere.
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