IL Papato Pag.46

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VENTI SECOLI DI PAPATO

Osservazioni varie

(le immagini del testo sono in parte originali ed in parte tratte dai testi citati in bibliografia)

Spero quanto prima di poter rivedere questo sito, approfondendo argomenti e, spesso, correggendo i miei errori. Nel contempo mi permetto di evidenziare alcune curiose incongruenze di una religione, la cattolica, davvero molto strana.
Nati e cresciuti in Italia, noi di educazione cattolica sembriamo aver perso di vista quanto di incongruo e morboso ci sia nella ritualità che la Chiesa ha imposto ai suoi adepti. E dico adepti, perché di certo non esistono procedure, nelle altre religioni, così marcatamente strampalate.

Anche sorvolando sui diversi sacramenti, comunque abbastanza strambi, resta il fatto che il cattolicesimo sembra essere l'unica religione (viva) che impone di divorare cannibalescamente il corpo ed il sangue del proprio dio/fondatore (comunione). Essa impone ai suoi seguaci la rivelazione dei propri "peccati" (confessione) a singoli individui (preti) , che dovrebbero costituire il tramite tra l'umano peccatore ed il suo dio (che il peccatore si è mangiato prima e dopo), superando di gran lunga la pubblica autodafé richiesta dal marxismo-leninismo ai "compagni" che sbagliano. Quest'ultima infatti ha carattere pubblico e concerne comportamenti pubblici, mentre la confessione abbraccia sia il pubblico sia il privato del peccatore.

Tutti i rituali vengono amministrati da un tizio vestito come Goldrake (con paramenti costosissimi), circondato da altri tizi (chierichetti) anche loro malamente travestiti, in luoghi che, quanto a lusso e spreco di risorse, hanno poco da invidiare al sultano del Brunei. In una confessione religiosa ufficialmente destinata agli umili ed ai poveri lo sfarzo, il lusso e lo spreco del clero e dei rituali, ad osservatori non partecipi, appaiono drammaticamente vacui. Persino messali e libri di preghiera hanno prezzi editorialmente fuori mercato, per non parlare di ostie etc.. I fedeli sottostanno a comportamenti che in condizioni mentali "normali" non sarebbero disposti a subire, spesso nemmeno a costo della vita (anche se, dopo aver mangiato un dio, credo tutto quanto diventi lecito ed ammissibile). Ricordo ancora che, malgrado le forti ammissioni ed i grandi passi avanti fatti in questi ultimi anni, a tutt'oggi tutti coloro che si trovano "fuori" dalla nostra setta (perché settario è il cattolicesimo), vengono spediti allegramente all'Inferno (neonati, bambini, ragazze, vecchi, etc.etc. per un quantitativo totale di esseri "umani" assolutamente incalcolabile). Ricordo altresì che baciarsi (fuori del coniugio) e masturbarsi (anche dentro il coniugio), insieme a divorzio, controllo dlle nascite ed omosessualità, costituiscono (ancora adesso) peccato mortale e possono condannarci alle fiamme eterne.

Tanto per citare Luigi Lombardi Vallauri, ricordo anche che la divina famigliola del nostro buon Gesù risulta, secondo la catechesi, notevolmente stramba. Il padre (Giuseppe) è vergine e sembrano esserlo anche madre e figlio. Tutti vergini a vita e senza aver mai ceduto ad improvvise pulsioni sessuali. Per Lombardi Vallauri, con un Dio biblico che condanna omosessuali ed adultere alla lapidazione ed una famiglia fondativa di vergini, non ci si poteva aspettare una chiesa diversa. Detto questo, ricordiamo che, sempre nella precitata famigliola, con l'intervento quale donatore esterno dello Spirito Santo, si verifica la prima fecondazione eterologa della storia occidentale, mentre nell'ambito ristretto della Trinità appare una primordiale forma di clonazione, con il Padre che clona se stesso nel Figlio. A questo proposito è bene tenere a mente che lo scisma del V secolo, oltre che dalla dottrina monofisita, fu causato proprio dalla natura attribuita allo Spirito Santo. che nella religione ortodossa era "qui ex Patre procedit" ( si tratta quindi di un secondo clone del Padre), mentre nella cattolica è "qui ex Patre Filioque procedit" (si tratterebbe quindi di una doppia clonazione partenogenetica cui partecipano due donatori). La confusione diventa generale quando si pensa che lo Spirito Santo, che nella nostra religione è comunque un clone del Padre e del Figlio, diventa anche il padre del Figlio nel momento in cui fertilizza la Madonna.
All'anima dei misteri!

E, sempre limitando l'osservazione all'immagine divina, pur con i nostri umani sensi, qualunque deficiente venga obbligato a leggere vecchio e nuovo testamento rileva l'incongruenza tra due divinità quasi opposte ed inconciliabili. Marcione (140 d.C.) non fu il primo ne l'unico a riconoscere la radicale opposizione tra l'irato dio creatore dell'antico testamento ed il dio amoroso e padre di Gesù Cristo.

Tanto per rompere ancora un po' le scatole (e perché me lo sto rileggendo) Vi faccio l'esempio dei sinodi di Sirmio (357 e 359) che approvarono nuove formule di fede ed il credo anomeo. Nel breve, relativamente, periodo di mezzo secolo viene condannato Ario (Nicea 325), richiamato nel 328 da Costantino che mette al bando Atanasio (fautore della presunta ortodossia), condannato dal Sinodo di Tiro (335). Nel 353 (sinodo di Arles) Atanasio viene nuovamente condannato da tutti i vescovi (meno Paolino di treviri che viene esiliato). Nel 355 (sinodo di Milano) Atanasio viene nuovamente condannato (tranne Lucifero di Cagliari, Eusebio di Vercelli e Dionigi di Milano, che vengono esiliati). Sempre nel 355 papa Liberio viene esiliato in Tracia e sostituito da Felice. Nel Sinodo Di Bèziers (356) Ilario di Poitiers(anche lui presunto ortodosso) non viene nemmeno ascoltato e, persistendo nel lottare contro l'arianesimo, viene esiliato in Frigia. Nel Sinodo di Sirmio (357) è approvata una nuova formula di fede. Nel 358 (sinodo di Ancira) viene condannata la formula di Sirmio. Nel 359 (secondo sinodo di Sirmio) viene approvato il credo anomeo. Nel sinodo di Seleucia (359) prevalgono i filoariani. Sempre nel 359 (sinodo di Rimini) prevalgono gli anomei. Insomma alla fin fine potevamo essere tutti ariani o pseudo ariani. Tanto per chiarire un pelo: i niceni affermavano la generazione eterna del verbo, gli a riani condannavano il consustanziale e gli omeusiani dicevano che il figlio era in tutto simile al padre.. Vi faccio seguire alcune delle proposizioni del Sinodo di Sirmio (di tutti e due):
" Si quis patrem et filium duos deos dicit, anathema sit.
Et si quis Deum Christum ante saecula filium Dei ministrantem pati ad creationem universorum, non confitetur, anathema sit.
Si quis ingenitum, aut partum ejus ex Maria natum dicere praesumit, anathema sit.
Si quis secundum praesentiam ante Mariam dixerint filium esse, et non an
te saecula ex parte natum apud Deum esse, et per ipsum omnia facta, anathema sit.
Si quis substantiam Dei dilatari aut contrahi dixerint, anathema sit.
Si quis dilatatam substantiam Dei filium dixerit facere, aut dilatationem ejus substantiae filium nominaverit, anathema sit.
Si quis affectivum, aut prolativum verbum dixerit Dei filium, anathema sit.
Si quis hominem solum dixerit filium, qui ex Maria est, anathema sit.
Si quis Deum et hominem ex Maria dicens, Deum ingenitum eundem intelligit, anathema sit.
Si quis illud quod scriptum est, Ego Deus primus et ego postea:praeter me non est Deus, cum ad destructionem idolorum et deorum non existentium dictum sit, ad destructionem magis unigeniti ante saecula Dei judaice percipit, anathema sit.
Si quis audiens, Verbum caro factum est, verbun in carnem mutatum putaverit, aut conversione facta suscepisse carnem, anathema sit.
Si quis unigenitum filium Dei crucifixum audiens, corruptionem, aut passionem aut conversionem, aut initiationem, aut peremptionem substituisse dicit, anathema sit.
Si quis, quod scriptum est. Faciamus hominem, non patrem a filium dicere, sed ipsum ad semetipsum ferit dixisse Deum, anathema sit.
Si quis contra Jacob non filium tamquam hominem luctatum esse, sed ingenitum Deum aut patrem ejus dixerit, anathema sit.
Si quis audiens Dominum patrem, aut filium Dominum, et Dominum patrem et filium, et Dominus a Domino, dicens, duos asseruit Deos, anathema sit. Non enim coaptamus filium patri, sed subditum novimus. Neque enim descendit in corpus sine voluntate patris, neque pluit a semetipso, sed a Dominus, authoritatem videlicer praebente patre. Neque sedit a dextris a semetipso, sed audit dicentem patrem, sede a dextris meis.
Si quis patrem et filium et Spiritum sanctum unam personam dicit, anathema sit.
Si quis spiritum paracletum, dicens, ingenitum afferit Deum, anathema sit.
Si quis sicuti docuit nos, non alium dicit paracletum praeter filium, ait enim, et alium paracletum mittet vobis paterque rogabo ego, anathema sit.
Si quis spiritum dicit patrem patris, aut filii, anathema sit
Si quis concilio Dei tamquam unam creaturam factum asserit filium Dei, anathema sit.
Si quis Patrem et Filium, et Spiritum sanctum tres dicit Deos, anathema sit.
Si quis nolente patre filium dixerit, anathema sitquis

Nessun'altra religione ha prodotto un così gran numero di eretici ed eresie. Risulta quasi impossibile contarli ed identificarli tutti, il che non depone certo a favore di una significativa coerenza interna.

 


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