05/02/2002 |
ma che brava persona...!
Signor Papa, ma che brava persona è Lei...! ma come è generoso con i cattolici e quanto è buono anche con quei bastardi di infedeli! ha persino l'audacia e la magnificenza di chiedere loro scusa per averli bruciati, scannati, derubati, sfruttati, vilipesi ed umiliati per quasi duemila anni (per conto terzi, però, cioé della Chiesa in generale, e con numerosi "distinguo" penalmente rilevanti).
Vorrei poter dire, scherzando, che abbiamo un altro "papa buono", ma, puttana la miseria, ho l'impressione che ci stiamo ritrovando, come in altre duecento occasioni circa, con un vecchio criminale recidivo.
Noi cattolici siamo veramente sfigati: sembra che più di un papa buono a millennio non ci possa capitare in sorte!
Il polacco ha cominciato molto tempo addietro a rompere le scatole, ma mi ha colpito la sequenza di questi ultimi giorni: prima giudici ed avvocati invitati a non applicare la legge in tema di divorzio, rifiutandosi di prestare la propria competenza ed assistenza professionale ai "divorziandi" (che si tratti di concorrenza sleale, visto che il papa ritiene di essere l'unico essere umano abilitato a sciogliere i legami posti in essere da Dio, cosa che fa con regolarità ed incoerenza considerevoli); quindi politici, giuristi, dottori ed intellettuali, imputati di omicidio, a cui viene intimato di prendere posizione contro l'aborto, in ragione del fatto che anima ed umanità diventano "reali" al momento del concepimento (dimenticando che per diciotto secoli la Chiesa ha autorizzato aborti in tutte le maniere ed in tutti i modi possibili, spedendo evidentemente all'inferno milleottocento anni di aborti, che quasi la metà degli aborti sono naturalmente spontanei, che sacrificare un soggetto adulto e cosciente per un essere "potenziale" costituisce un calcio nelle balle al buonsenso, che la politica antiabortista ha prodotto [in Italia] una media di morti per aborti clandestini da far paura persino al diavolo); oggi si continua con Josef Cordes, bravo cardinale e presidente di non so quale commissione episcopale, che riafferma la stretta relazione tra peccato e malattia. Se sei cattivo, fai aborti, divorzi, mangi carne al venerdì, ti masturbi e non divori il tuo Dio alla domenica, oltre ad andare all'inferno (dove peraltro incontreresti persone stimabilissime e di compagnia) ti becchi anche un cancro, l'aids o la sclerosi a placche. Io, che sono certamente un grandissimo peccatore ed un agnostico bastardo, mi sono infatti cuccato una forma cronica di cancro con cui lotto da un decennio.
Di queste ultime interessanti osservazioni (quelle del card.Cordes) scientific/medieval/cattoliche riscontro, con certo compiaciuto dispiacere (e scusate l'allitterazione), la rispondenza con i fatti. Di certo le popolazioni del terzo mondo hanno una vita media di venti/trent'anni perché non cattoliche e non cristiane; tutte le loro malattie, la loro fame, la loro vita di schifo sono infatti provocate ed originate dalla "privazione di Cristo". La stessa dolorosa fine dovrebbe teoricamente toccare ad arabi, ebrei (la cui vita media è però drasticamente ridotta dagli attentati palestinesi e che perciò statisticamente incidono poco), induisti, buddisti, etc.etc.. La nostra Chiesa , peraltro, in passato non ha mai avuto particolari difficoltà a ritoccare e verificare, nel senso di rendere veri, i dati statistici , per esempio provvedendo personalmente, dove non arrivava il complesso concetto peccato/malattia, ad accorciare la vita ad eretici, catari, albigesi, streghe, ebrei, agnostici e liberi pensatori vari. La buona qualità della vita di alcune popolazioni protestanti ed ortodosse (anche islamiche e buddiste) deve essere considerata, evidentemente, un evento casuale che viola la regola generale.
Gli orrori della Chiesa Cattolica sembrano non avere mai fine e le sterili discussioni sulla qualità morale di divorzio, aborto, peccato ed omosessualità rappresentano un terrificante residuato di una confessione religiosa gestita da un clero celibatario sessualmente represso, questa volta veramente in violazione di una ipotizzabile "legge" naturale che sembra spingere la specie alla riproduzione ed alla sopravvivenza.
Preti non sposati e non genitori si sono arrogati per tutto questo tempo (duemila annetti, anche considerando il fatto che quasi il 60% dei pontefici ha avuto figli, mogli, amanti e compagnucci vari) il diritto di decidere della vita e della morte di milioni di esseri umani, millantando un credito, inesistente, verso un Dio confusionario ed meschino, come ciarlatani della più bella specie. Promettendo un incontrollabile ed invisibile meraviglioso futuro per chi obbedisce e minacciosi orrori e sofferenze infuocate per coloro che rifiutano di piegarsi o sollevano ragionevoli dubbi.
E stiamo (con ragione peraltro) a rompere i coglioni con Vanna Marchi e l'altra banda di deficienti maghi otelmi?
Non so proprio chi sia peggio, ma di sicuro questi ultimi gabbamondo, ciurmatori ed imbonitori televisi vari non hanno avuto il tempo di produrre gli stessi danni ed il medesimo incalcolabile numero di morti.
opinioni
,,,,....,,, |