24/09/2000 |
cognomi
ebrei?
Trovo sul web (ansa) la curiosa notizia che qualche imbecille ha reso disponibili i cognomi degli ebrei italiani. Non convinto trovo il sito e l'informazione in discorso e, dopo aver esaminato attentamente l'intera questione, credo di poter trarre alcune conclusioni delle quali Vi metto a parte:
La prima è che le mamme dei cretini sono sempre incinte, fatto noto ma mai sufficientemente pubblicizzato. Il sito in questione è prodotto e curato da ignoranti, incompetenti ed impreparati. Fa riferimento a miti metropolitani e dati faziosi spacciandoli per verità rivelate (in questo non differenziandosi da quell'integralismo cattolico cui si richiama).
La seconda è che l'assenza di commenti e di critiche da parte della Chiesa cattolica ufficiale rappresenta un altro terribile e doloroso dato che conferma la posizione retriva di questa confessione religiosa. Le recenti idiozie di Ruini e di qualche altro cardinale oligofrenico non rappresentano che l'aspetto formale di un atteggiamento che si concreta materialmente nelle iniziative dei deficienti figli di holywar e nelle squallide persecuzioni di indifesi esseri umani (v. Marsiglia).
La terza è il rilievo che con ogni probabilità skin-heads e teppisti vari se, e dico se, si trovano coinvolti in queste faccende rappresentano soltanto un evento marginale. Nella nostra società essi hanno le connotazioni (insieme ai centrisocialisti) che avevano ai miei tempi i teddy-boys, i mods o altri stronzetti vari (nel cinquecento erano gli studenti universitari, temuti al punto che esistevano apposite forze militari delegate a controllarli). I ragazzi fanno casino e vanno dove si può far casino. Non attribuirei loro delle idee o delle ideologie per questo. Il nostro attuale sistema politico è composto in gran parte dagli imbecilli che nel sessantotto bivaccavano nelle aule, picchiavano ed emarginavano i compagni studiosi, chiedevano il trenta politico e/o di gruppo, sparavano (qualcuno) ai poliziotti (lamentandosi perché questi rispondevano civilmente al fuoco) e martirizzavano docenti che avevano il drammatico difetto di bocciare gli ignoranti. Ora essi sono il sistema, hanno dimenticato le immaginifiche buone intenzioni di una volta e non appaiono granché migliorati sul piano delle capacità intellettive. I teppistelli sembrano l'innocente strumento di fanatici minorati, che avrebbero bisogno di cure psichiatriche.
La quarta è che esiste veramente un enorme problema connesso con gli ebrei, così come con i cattolici osservanti e con gli islamici, ed è il problema della confusione tra religione e vita (sociale). Uno stato moderno ha l'obbligo civile di essere laico. Se così non fosse gli sarebbe impossibile gestire con giustizia e correttezza i rapporti con i soggetti multietnici e multirazziali che ne fanno parte. Uno stato a matrice cattolica o ebraica o islamica tenderebbe inevitabilmente all'eliminazione fisica ed all'emarginazione di tutti i soggetti che non ne condividono la fede. Gli Stati Vaticani lo hanno dimostrato largamente, proprio dopo l'episodio di Porta Pia, con le condizioni nelle quali venivano tenuti cittadini e pubbliche prigioni. Il Sillabus di quell'esempio di inciviltà rappresentato dal santificato Pio IX° ne è l'esempio più evidente, ma la parte radicale dello stato di Israele ed il regime iraniano non hanno fatto che confermare l'iniquità di uno stato/chiesa.
La quinta ed ultima osservazione (mi fermo per non rompere più di tanto) è che solo una scuola con cattivi maestri produce cattivi studenti. Ho avuto la possibilità di frequentare maestri e professori di ogni ordine e grado e devo confessare che, fatta salva qualche rara eccezione, sono rimasto colpito dalla generale incapacità di produrre ragionamenti logici. Glisso per pietà sull'ignoranza. Non faccio il maestro e quindi non ho obblighi particolari di competenza in qualche settore didattico, ma l'impreparazione di un docente dovrebbe ragionevolmente costituire ragione di "selezione". Con tutti i difetti ed i problemi che radio, televisione e web competitivi possono comportare (lasciamo perdere i nostri giornali che sembrano partiti politici), non può essere loro negato il grande merito, sia pure involontario, di obbligare gli utenti ad utilizzare un linguaggio più o meno comune e di fornire un fiume di informazioni (faziose, cretine, anche false ma sempre più informazioni).
Chiudo rendendoVi prudentemente partecipi delle conseguenze dei miei "giochini". Io sono un cretino qualsiasi che ha buttato sul web una serie di siti per divertimento ed interesse (immateriale). Tra questi ce n'è uno sul papato ed uno sulla figura storica di cristo. Come è normale i miei siti sono corredati da nome, cognome, email, etc.etc.. Per circa tre mesi un tizio che si firmava Pirasoft mi ha minacciato di eliminazione fisica, tacciandomi di sporco ebreo, amico dei negri, frocio etc.etc. La cosa mi ha colpito soltanto perché non sono ebreo (non ho nemmeno un cognome ebreo), ho molti amici di colore ma non capisco la discriminazione cromatica (è un pò come distinguere la gente in "alta" o "bassa", anzi più stupido, perché altezza e peso possono costituire base di una valutazione fisica di "possibile" pericolo mentre il colore mi sembra un criterio vaghissimo), e ho la sfortuna di essere eterosessuale (dico sfortuna perché con tutte le chemio e le radio che mi hanno fatto se fossi un po' omosessuale magari avrei ancora delle ragioni di allegria sessuale). Il cretino, che dei miei siti deve aver colto solo l'aspetto "critico", ha smesso di rompere alle prime minacce di ricorso alla forza pubblica, ma non è detto, vista la situazione, che non ci ripensi.
In questo caso sapete come la penso e, mi auguro, continuerò a pensarla.
opinioni
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