05/01/2001 |
quel
cazzo di uranio!
Sembra uno dei soliti vergognosi e squallidi balletti:
una commissione formata
da esperti nominati soltanto dal governo. Capaci sin che si vuole, ma intrinsecamente
inaffidabili per ragioni di estrazione (sono stati "estratti" dal
cilindro del governo).
Un ex-ministro verde che sostiene che tutti sapevano
tutto già da tempo (ma come mai lui non ha fatto un tubo? e come mai
non ha portato la faccenda di fronte alla pubblica opinione).
Illustri oncologhi
che manifestano curiosi dubbi sulle possibilità di correlazione tra esposizione
ad uranio "impoverito"(probabilmente perchè costa poco o niente,
trattandosi di scorie di centrali per smaltire le quali vengono spesi migliaia
di miliardi proprio in seguito alla loro spaventosa pericolosità) e neoplasie
liquide o semisolide.
Tutta una faccenda che, se la cosa non fosse più
che tragica, presenterebbe che buffe caratteristiche di un balletto da avanspettacolo
(con tutto il rispetto per le succitate ballerine, sicuramente più serie
e degne di fiducia).
La stupidità di illustri esponenti del nostro esercito
e della nostra politica, cui basterebbe una facile indagine statistica sulla
popolazione militare di questi ultimi dieci anni per accertare variazioni sanitarie
e percentuali di morbilità nel tempo e nello spazio per verificarne ,
quantomeno, l'esistenza o l'inesistenza. Confrontando i dati con quelli noti
dellla popolazione in senso lato si disporrebbe subito di parametri che permetterebbero
un più corretto indirizzo di ricerche e rimedi.
Invece le chiacchere non si contano; i malati aumentano misteriosamente; la Nato nega, poi esprime dubbi, poi...; i responsabili (gli United States) che smentiscono sprezzantemente tutto (si vede la fatica che hanno fatto i soldati americani avvelenati dall'agente Orange a trovare un poì di sostegno, figurarsi gli "stranieri"; gli stessi principali indiziati (sempre gli USA) che non pagheranno mai un citto ad alcuno (e se non lo sappiamo noi, con la sporca faccenda della seggiovia, non lo sa nessuno).
Questa è una di quelle rare (ma non poi così tanto) occasioni in cui rimpiango Craxi, del quale non condividevo idea politica, indirizzi di governo, attività lobbistiche, etc., etc., ma a cui riconosco un coraggio ed una dignità nazionale che avrebbero meritato ben più rispetto e che nessuno dei nostri rappresentanti sembra possedere.
Tutti troppo attaccati alla poltrona? o tutti troppo vigliaccucci?
Mah!?
Ora mi viene da vomitare e non sono le terapie neoplasiche cui sono sottoposto da oltre dieci anni e per le quali non posso in alcun modo accusare il famoso uranio.
Nel mio caso non è stato il cazzo di uranio, ma in quello dei nostri soldati?....
opinioni
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