05/07/2002 |
revisione...!
Non rinnego
e non smentisco niente di quanto scritto....!
Ma devo dare atto al ministro Scaiola (e lo chiamo ministro perché saper
pagare il prezzo di un proprio errore, in aggiunta alla Sua indiscussa onestà
ed alle altre doti di cui gli si deve far credito, lo rende degno del ruolo)
di aver risolto singolarmente e con dignità una grave crisi.
Ritiro invece la botta di "gretto", che impulsivamente ed ingiustamente gli ho dato.
Ho meno giustificazioni di Lui per le mie espressioni.
E non lo conosco abbastanza !
Le dimissioni, presentate come è avvenuto e rinunciando ad una vita di lotta e di risultati, sono un evento così raro e prezioso da non poterle considerare superficialmente.
Continuo a condannare l'espressione usata, ma credo che la condanni l'ex-ministro più di quanto io non faccia.
Egregio Ministro Scaiola, credo di doverLe delle scuse e Le prometto di conservare memoria del mio affrettato giudizio.
Lei si può
guardare allo specchio alla mattina.
Per quanto mi riguarda e posto che importi qualcosa, ne ha conquistato il diritto.
opinioni
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