08/01/2001 |
ancora
uranio!
Mi dispiace di tornare su questa sporca faccenda, ma i ridicoli commenti dei rappresentanti della NATO e le risibili affermazioni dubitative di alcuni dei nostri più illustri cancerologi non sembrano lasciare spazio a certezza alcuna.
In verità
di certezze ne esistono diverse:
-l'uso bellico di
materiali radioattivi di scarto, residui di centrali nucleari.
-morti e pesanti
danni sia tra le truppe di occupazione sia tra la popolazione delle zone interessate;
-certezza dell'azione
delle sostanze in discorso su "qualunque" organismo vivente;
è
bene ricordare che persino in un libro di quarant'anni addietro ("Chimica
generale ed inorganica" del Bruni) i danni fisiologici da irradiazione
vengono descritti con una chiarezza ed una limpidezza di pensiero da fare invidia,
specificando anche il pericolo drammatico conseguente all'inalazione del ed
al contatto con pulviscolo polverizzato "alfa emittente" , mentre
precisa anche il bassissimo limite di concentrazione sufficiente a provocare
danni, mutazioni e cancri negli organismi viventi. .Le stesse chiarissime indicazioni
le troviamo nel famosissimo "Roversi", manuale clinico e terapeutico
largamente usato negli anni '60 e '70 (una specie di Bignami dei medici, checché
vadano raccontando in giro), nel quale vengono specificati esplicitamente i
danni rinvenienti da radiazioni alfa e beta, anche a dosi considerate ridicole.
-enorme risparmio
di costi sia per i produttori ed i gestori di Centrali e di apparecchiature
funzionanti mediante "reattori", sia per Forze Armate che utilizzano
questi materiali.
ricordiamoci
anche che fino all'astuto stratagemma di sfruttare l'"uranio impoverito"
quale materiale ad alta penetrazione per proiettili e razzi, il problema maggiore
per tutte le cosiddette "potenze atomiche" era quello di dove andare
a scaricare le scorie (pericolosamente radioattive ed inquinanti non per anni,
ma, nei casi migliori, per svariati millenni).
Con tutto questo e con il ridicolo esempio dei soldati USA, obbligati ad indossare maschere e vesti speciali quando verificano i danni nei bersagli da loro colpiti, abbiamo ancora politici europei, italiani e pagliacceschi "esperti" scientifici che giocano con la pelle dei cittadini pontificando su "pericoli inesistenti", su "pericoloso antiatlantismo", sulla validità delle "ricerche e dichiarazioni scientifiche americane" (di per se stesse destituite di qualunque fondamento in quanto provenienti dal paese che progetta, vende ed usa contro altri paesi questi "prodotti". E tutti sappiamo come per gli americani valga il precetto "business is business", come hanno dimostrato con fumo, alcool ed inquinanti vari che le loro multinazionali distribuiscono liberamente fottendosene della salute di tutti).
Trovo profondamente
vergognoso che continuino a trattarci come semideficienti.
Che continuino a
decidere "sopra le nostre teste" (in questo caso "tombe"),
ritenendoci troppo stupidi per fare scelte ragionevoli.
Beh! sarebbero e sono comunque le nostre scelte.
Io ho un cancro e ho deciso liberamente di continuare a fumare. So di essere stupido, so che il fumo non mi fa bene (fa male a tutti!). Ma non fumo dove la legge mi ordina di non fumare, non fumo in presenza o in prossimità di altre persone e della mia scelta sono assolutamente responsabile, conscio di rischi e danni.
Il decidere responsabilmente è cosa che non mi dovrebbero poter togliere, ciò che invece cercano di fare e fanno , di continuo e con supponenza mostruosa, con tutti noi.
opinioni
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