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20/08/2002

 

giudici misteriosi?

Oh perbacco!

Sembrano così strane tutte le incomprensibili proteste contro le proposte modifiche al codice penale. Tutte le lotte furibonde, gli scioperi di una magistratura, forse priva del senso dell'umorismo necessario per cogliere la propria incorerenza, tutti i girotondi di una banda di rintronati che pensano di "aggiustare" le faccende italiane, rovesciando un governo democraticamente eletto, tornando a fare i bambini.
Ma magari sono io che sono stupido?
forse è giusto che il procuratore che istruisce l'accusa ed il giudice che guida il processo facciano parte dello stesso "club" e possano scambiarsi ruoli e carriere a piacimento?
forse è giusto che i magistrati possano esprimere, pubblicamente e/o privatamente, personali convincimenti sugli esiti di processi prima , durante e dopo aver guidato a sentenza i medesimi processi?
E l'imputato?
ma che vada a fare in culo. Cosa rompe?!
Forse è giusto che la procura ed il Tribunale abbiano il diritto assoluto di decidere quali, quante e di che natura siano le "prove" da ammettere in giudizio, senza concedere all'avvisato/indagato/imputato il diritto di contestarne esistenza, natura e congruità.
Addirittura Bruti Liberati (presidente dell'ANM) lamenta il pericolo dell'allungamento dei tempi processuali, dell'appesantimento del carico giudiziario, dimenticando forse che (a parte la loro pre-esistenza a tutte le recenti modifiche del codice penale ed a quelle proposte, che sembra indicare una precisa responsabilità della magistratura medesima) si tratta di deplorevoli e capziose stronzate, di fronte ad un innocente in galera o ad un uso strumentale della "giustizia".
Dispiace che in un paese di così lunga tradizione giuridica, come il nostro (per definizione la "culla del diritto"), i magistrati ed i loro commoventi compagni di strada politici dimostrino così carente equità e competenza in ordine ai principi di libertà e uguaglianza che dovrebbero regolare la normativa penale.

Un buon numero di uomini politici che si strafogano ed appaiono privi della sensibilità e della coscienza che il loro ruolo di servitori del paese imporrebbero, non è sufficiente ad autorizzare gli altri corpi/organi dello Stato a comportarsi nel medesimo modo (anche se vale sempre il vecchio adagio "se vai con lo zoppo impari a zoppicare", senza offesa per gli zoppi).
Ancora un'osservazione: l'immunità parlamentare costituisce uno dei pochi baluardi contro il pericolo del totalitarismo, quali che possano essere. Stupidamente eliminata "deve", obbligatoriamente con le cautele del caso, essere reintrodotta. Credo sia meglio sopportare alcuni governanti ladri piuttosto che il rischio di una qualsiasi limitazione alla libertà della popolazione.

Non sono i giudici o la "giustizia" i soggetti deputati a scegliere i governi ed il loro comportamento ha dimostrato ampiamento che non sempre meritano la nostra fiducia.
Politicamente inquadrati nella "gioiosa macchina da guerra" (di sinistra o di destra che sia) i magistrati hanno troppo sovente dimostrato l'iniqua pervicacia del fanatico nella loro gestione della giustizia, mai, e dico mai, pagando il giusto fio per gli errori, per l'incompetenza e per l'inettitudine che in molte occasioni hanno vergognosamente dimostrato.

Non mi fido di Loro.

Almeno i politici posso mandarli a casa quando voglio.

 

opinioni

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