PAOLO DI TARSO
(materiale tratto dall'Enciclopedia Grolier e da altre fonti in parte in bibliografia)
massimo propagatore del cristianesimo nel mondo
ellenistico/romano.
Di genitori ebrei ma di cittadinanza romana ebbe il nome di Saulo, poi cambiato
in Paolo. Studiò in Gerusalemme distinguendosi per l'ardore fanatico con cui
difendeva le "antiche tradizioni ebraiche", soprattutto contro la nuova setta
dei "cristiani", giungendo materialmente a perseguitarli.
Sulla strada di Damasco pare colpito da un lampo accecante e da una visione
di Gesù che lo apostrofa: "Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?".
Rientrato in Gerusalemme venne battezzato da Ananus (Anania/Anna, nome molto
comune all'epoca) e diffuse il cristianesimo con fervore e soprattutto tra i
gentili, spiritualizzando un insegnamento che originariamente doveva rientrare
nei canoni formali dell'ebraismo di più stretta osservanza.
Viaggiò come un matto visitando Antiochia,Cipro,Iconio, Derbe, la Galazia, la
Grecia (Filippi e Tessalonica) con soste ad Atene e a Corinto. In un terzo viaggio
si recò ad Efeso.
In tutti questi posti diffuse la sua personale interpretazione del cristianesimo
che, al ritorno a Gerusalemme intorno al 59/60 e.V., lo condusse al tentativo
di linciaggio da parte degli ebrei cristiani praticanti della chiesa gerosolimitana,
infuriati per la sua apostasia.
Da questo punto in poi la faccenda diventa confusa.
Parrebbe che le sue tracce, storicamente parlando, svaniscano.
Fonti cristiane parlano di un processo in Roma (61 e.V.) nel quale sarebbe stato
assolto, e di un successivo arresto ed invio a Roma nel 65/67 e.V.
Si sostiene che in Roma venne decapitato in località Tre fonti.
La sua produzione letteraria (vera o apocrifa che sia) è a carattere pastorale
e delle prediche ha molti tratti.
Certo è che il pensiero paolino è dualisticamente teso (vedi contrasti tra:
spirito/carne, carità/legge, stoltezza della croce/sapienza ellenica, Cristo
reale/Cristo trasceso) e nella sua interpretazione l'aspetto trascendente/gnostico
è fortemente dominante.