LA SUBFANTESCA

Abbiamo una domestica, pardon, collaboratrice familiare nuova.

Tale Giuliana.

Forse di origine sarda.

Sembra una brava ragazza (madre) e nel complesso direi che è onesta, seria ed affidabile.

Ha soltanto la strana abitudine di schioccare la lingua quando è nervosa.

E’ l’ultima di una serie di colfs (mi piace americanizzare le parole inesistenti) che hanno popolato la mia (!) abitazione.

La Strega, che ha distrutto la mia carriera di amante latino trasformandomi in "butler" patentato, non si è mai fidata delle lavoratrici a domicilio.

Pensa siano tutte sfaticate e sfruttatrici.

La cosa più strana è che la Mostra Orrenda non ha mai fatto un cazzo in tutta la sua vita e, quindi, non dovrebbe avere una opinione personale su quanto e come un’altra persona debba lavorare per assolvere ai suoi doveri.

Invece Essa considera un suo diritto divino l’esercizio della critica e della cazzuolata sui dipendenti.

E , se è per quello, anche su tutti gli altri.

Credo che se non fosse per il Socialismo la Brutale Draculessa riterrebbe addirittura più corretto imporre correntemente punizioni corporali e, nei casi più gravi (per esempio svegliarla con il rumore del battitappeto) anche la morte fisica della domestica.

So per certo che non disdegna la violenza fisica (purtroppo per me) e, per questo, cerco sempre di evitare che avvengano contatti tra Lei e altri soggetti extrafamiliari.

L’Orso infatti non corre alcun pericolo per ragioni di dimensioni (non si accorgerebbe nemmeno di essere colpito da un missile Tomahawk).

L’Anaconda è una letale microterminator e credo che sia l’unica verso cui la Strega nutre un sano rispetto.

Io ed il mio cancro siamo uno zombie di fronte al quale la notte dei morti viventi è una favola per bambini.

Noi perciò siamo praticamente immuni.

Ma non sarebbe ragionevole eliminare tutte le donne a mezzo servizio perché fanno rumore pulendo, per cui sono costretto ad adottare trucchi meschini ed escamotages al fine di evitare le furie belluine della donna (Mah!) che mi rese marito.

Sono diventato bravissimo a metterle il cotone nelle orecchie alla mattina presto ed un mio amico zoologo mi ha prestato il sonnifero che usano con gli animali feroci. Così, se vedo che si muove, gliene sparo due o tre cc nel culo.

So che non è bello ma, d’altra parte, a mezzogiorno la colf se ne va e quindi si tratta di poco tempo e poi , a parte il fatto che barcolla un pochino quando si sveglia, la Strega non sembra sottostare ad alcun effetto collaterale spiacevole (a parte il continuare ad esistere in questo piano spazio temporale).

Oggi però ho avuto una biocca mattutina e la Strega si è svegliata da sola.

Quando me ne sono accorto ero terrorizzato!

Sono subito corso in cucina pensando di trovare un macello!

Invece le due puttane stavano conversando amichevolmente.

La colf sarda e la strega austro-pugliese.

Roba da pazzi!

Con tutto il culo che mi ero fatto per vent’anni , questa stronza non solo non faceva a pezzi nessuno ma addirittura si comportava come una normale padrona di casa.

Se non ti puoi fidare delle reazioni di una che ha finto per trent’anni di essere tua moglie in che cosa ti rimane da credere?

Non c’è proprio più religione!

Genova, ottobre 1998

 

MC/

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