Simonetta

E' sera tardi. Ed ho (abbiamo) passato una giornata di schifo.

Svolgimento :

1) h.7.30 sveglia all'alba della Strega (che in genere si alza alle 13), con conseguente alzataccia di tutta la famiglia (l'Orso, l'Anaconda ed io).
2) h.11,45 funerale di mia zia Genie (morta fortunatamente in pochi minuti e serenamente).
3) h.11,50 il caldo torrido mi fa venire un collasso e vengo accompagnato fuori dalla chiesa, sui freschi gradini del sagrato (due o tremila gradi), dove finalmente posso intossicarmi con quattro o cinque diana blu.
4) h.12.50 finisce il funerale ed i miei cugini (i figli della deceduta) credendo che soffra per il dolore mi abbracciano con grande affetto, provocandomi un altro collassetto. (la verità è che sono profondamente addolorato per mia zia, che era donna straordinaria, ma non mi sarei mai fatto venire un collasso per questo).
5) h.13 rilevato che l'Orso, con la scusa del lavoro, mi ha abbandonato nelle grinfie della Strega e dell'Anaconda, riesco a caricarle sulla macchina (strappandole ad orridi ciangottamenti con parenti e conoscenti) ed a portarle a casa.
6) h.13.15 la Strega (causa la sveglia precoce, per Lei) si addormenta di colpo sul tavolaccio (la malefica personaggia, appena arrivata, ha subito disfatto il nostro letto matrimoniale mettendo i materassi ad "arieggiare").
7) h.13,17 - 20 faccio la casa, la spesa, la tavola, tre lavatrici, stiro, cucino, cucio e riesco anche a fare un pò di ginnastica (tre piegamenti sulle gambe).
8) h.20,01 la Strega si sveglia, mangia tutto e si rinchiude nelle sue stanze, non senza aver osservato che il verde cipolla della mia faccia non si intona con la moquette blu ed avermi minacciato di orribili torture se avessi avuto un'altra recidiva.
9) h.21,30 lavati piatti, fatta cucina, sterilizzati fornelli, passato battitappeto finalmente mi posso rilassare davanti ad una tazza di caffelatte, con la solita diana blu in bocca.
10) h.21,40 decido di leggere la mia webposta e.....BAANGGG! di colpo mi sento un vecchio stronzo bastardo.

Il messaggio mi salta agli occhi:
"grazie mi hai dato serenità nel dolore. Simonetta"
ed io mi vergogno come un ladro e mi sento malissimo....e benissimo contemporaneamente.
Io l'ho sempre fatto per me stesso, per sfogarmi, per scaricare le mie maledette tensioni e, perchè no?, anche per divertirmi.
Ho messo sul web tutti i raccontini che scrivevo, e scrivo, in questo periodo in cui ho convissuto, e convivo ( e conviverò), con il mio Linfoma e le sue orribili terapie.
Il Portale, (Server? Engine? Searcher?) che mi ospita mi ha offerto, a suo tempo, un piccolo servizio di messaggeria che permette a chi legge di inviarmi un commento, ed io ne ho subito approfittato.
Non ho mai pensato veramente a coloro che leggevano i miei raccontini e spesso qualcuno di Loro mi ha scritto importanti commenti come "sfigato", "digraziato", "vecchio deficiente" ( in verità le espressioni erano assai più pesanti), ma la cosa mi ha sempre lasciato indifferente.
Io mi divertivo e non me ne fregava niente.

Simonetta mi ha dato una legnata in testa e...mi ha fatto bene!
Per una stramaledetta volta non mi sono sentito inutile.

Io non so chi tu sia, Simonetta, ma forse immagino come sei e cosa vivi.
Ti voglio bene e Ti sarò sempre grato per la Tua gentilezza e la Tua umanità e avrei voluto poter essere un grande scrittore (anche solo uno scrittore mi basterebbe) per darTi tutta la serenità possibile ed un Dio Olimpico per offrirTi tutta la vita cui hai diritto.

Con affetto (amore) riconoscente.

Marco

Simonetta





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