SATURAZIONE

Ho sempre pensato che cento, mille, diecimila anni erano uno sputo nell'occhio del tempo

Assolutamente insufficienti.

Credo di avere una testa strana...

Per me i problemi , piccoli o grossi, sono solo questo: problemi.

Una categoria verbale che identifica fattispecie di vario genere, il più delle volte a carattere di ostacolo.

Non mi hanno mai dato un "reale" fastidio.

Nemmeno il mio socio prediletto di questi ultimi dieci anni: l'Amico Cancro

Probabilmente, in qualche sulfurea e disincantata maniera, rispecchio la svagata idea che finché ci sei Tu non può esserci Lei.

Da quello che ricordo è sempre stato cosi.

So bene dell'esistenza di una strana entità chiamata con nomi diversi: Noia, Melanconia, Spleen, Depressione(?)....Mah!

Penso di non averla mai provata, così come è descritta in Letteratura

Se ci rifletto con onestà, nemmeno adesso posso parlare di "Noia"..., oppure di "Depressione"....

Riconosco che tra la Strega, l'Orso e la mia Pitonessina non mi mancano le occasioni di impegno e di distrazione....., per lo più relativamente lievi e con qualche punta di irrealtà

Essi esistono (Strega, Orso ed Anaconda) con il precipuo scopo, secondo il mio meditato parere, di darmi qualcosa da fare e di ciò non posso che essere Loro grato.

La pigra ed egotistica follia della Strega, con quel Suo pretendere un universo prono alle Sue "Necessità", costituisce una sfida nella più generica sfida di soddisfare per tutti noi le esigenze della sopravvivenza.

Dell'Orso non posso dire nulla.

Egli non mi appesantisce con strane richieste né, d'altronde, allevia le mie fatiche rendendomi più facile il raggiungimento dei miei obiettivi (quali?).

L'Anaconda combatte un'orrenda battaglia, e non la Sua battaglia, per farmi vivere, rendendomi tutto più difficile per la paura di non avere fatto quanto Le dovevo.

Adesso però è come se la mia rincorsa avesse perso abbrivio.

Come se il peso del tempo , invece di abbattersi sul mio corpo fisico, avesse reso l'atmosfera del mio pensiero densa e nebbiosa.

Non è che non mi piaccia.

Solo che questa "variazione" ha reso Essere e Non Essere due pesi eguali sulle braccia di una bilancia virtuale.

Ecco!

Il termine esatto (o quasi esatto) è "Saturazione".

Sono "saturo"....

e ho , fortunatamente solo da un punto di vista teorico, una paura fottuta!

Genova, febbraio 1999

 

 






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Marco Capurro

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