INAUGURAZIONE

Partita veramente male!

La giornata intendo….

Un orribile sabato mattina in cui la Strega, dopo avermi rotto le balle ammorte con malori vari e misteriose forme virali che l’affliggevano, dopo avermi tormentato selvaggiamente con il miraggio di una serata tranquilla in casa, visto che entrambe le Creature (l’Orso e l’Anaconda, amabili risultati di un drammatico connubio tra una mostruosa Entità uscita dal Necronomicon ed un disgraziato succube, senza una propria personalità) uscivano per la spremitura ( si trattava di spremere il parentado per le festività natalizie), ha deciso che la sua vita non aveva scopo e, con la scusa che era depressa, ha cercato di convincermi a suicidarmi.

Fortunatamente verso le ore sedici ha chiamato Luigi, amabile personaggio e "partner" (adesso si dice così) di una delle due gemelline monocoriali che per decenni hanno reso movimentata la nostra esistenza e con le quali la Strega ha riallacciato, fortunatamente, dei rapporti socioaffettivi.

Il simpatico soggetto, con il quale condivido una certa dose di tolleranza e di svampimento, mi ha ricordato piacevolmente che nel tardo pomeriggio ci sarebbe stata l’INAUGURAZIONE dello studio/laboratorio delle Gemelle.

Non ho avuto la forza di dirgli che non ne sapevamo nulla ed ho preferito insistere sulla malattia della Strega laonde evitare l’impegno.

Come prevedibile la Belva che mi ha reso quasi umano, venuta a conoscenza della cosa, ha irritualmente sentenziato di non poter mancare e, nel breve spazio di cinque ore, mi ha improvvisato coiffeur, manicure, pedicure, masseur, creativo di moda e psicoanalista junghiano.

All’ora di andare a cena eravamo alla famosa inaugurazione.

Posto piacevole, estroso e pieno di fantasia rappresentava correttamente il genio e l’inventiva delle due (o una clonata ?) giovani donne.

Peccato che. mentre la Strega e le Sue amichette chiacchieravano piacevolmente, io me lo menassi a sangue.

L’arrivo del buon Luigi, che ci ha portati tutti a cena, ha costituito l’ancora di salvataggio della serata.

Siamo rientrati a casa alle tre di notte.

La Strega era tutta contenta e già pregustava la serata di Natale passata con le Sue amiche d’infanzia, con le quali si era previdentemente accordata.

Anch’io ero contento, quasi sereno…Anzi ero completamente fatto!

Già , perché il competente e distinto gentiluomo che ci aveva offerto la cena, appunto il precitato Luigi, aveva approfittato di un mio momento di distrazione per infilarmi in bocca una strana sigaretta tutta magnuscata e profumata al rosmarino.

Erano bastate due boccate della medesima a convincermi della assoluta scientificità dell’I’CHING.

Terminata la fumata con la certezza della metempsicosi e della reincarnazione, ero rientrato a casa in condizioni disastrose.

Avvolto in una penosa nebbia spirituale e circondato da un alone violetto (a volte viene anche a quelli che non hanno l’aids) ero stato costretto dalla Stregaccia Malefica a passare il battitappeto e a riordinare la cucina.

Una sorte potenzialmente orribile!

Per fortuna che una miriade di simpatici folletti [folletti] (e c’era anche qualche folletta niente male!), anche Loro fatti e strafatti, aveva alacremente collaborato con me nel lavoro di riassetto e pulizia.

Adesso mi sono messo d’accordo con Tommy, un vecchio amico d’infanzia che coltiva abilmente Maria Giovanna sulle alture di Gattorna (piangente paesino ligure,…mica sono tutti ridenti!).

Tutte le mattine mi faccio una canna (secondo recenti studi olandesi funge anche da antiblastico) e poi me ne vado a lavorare con tutti i miei folletti.

Sono, è vero, un po’ confusionari, ma sgobbano da bestie!

Genova, dicembre 1998

 

MC/



Google





hosted by Aruba