e darci un taglio?.....

Credo di essere un po' stanco.
Non sono mai stato un vero ottimista ma piuttosto qualcosa del genere: "vediamo cosa succede prima di farci del sangue marcio!" e poi: "Beh! in fondo posso sempre riparare, darmi da fare, ricominciare. Fin chè c'è vita.....".
Ora ho la netta impressione che la vita non basti più.

Non sono mai stato neanche un vero egoista. Ho sempre messo qualcun altro prima di me ed ora, quando vado a cercare nella fila quale posto occupo, non trovo nemmeno più le mie spoglie da far cremare.

Magari esagero?....
Però davvero sono stanco e la vita, questa vita, è diventata una pesante rottura.

Mi sento come un vecchio tronco (magari un tronchettino,...meglio non montarsi la testa) inaridito dalla siccità o colpito da una beneaugurata folgore e vorrei che la sabbia di questa malefica clessidra fosse già scorsa tutta.

Tutto troppo complesso, intricato, difficile! doveri sempre eguali da assolvere, emozioni e desideri da rispettare, pretese da soddisfare, passioni e pulsioni da comprendere.

Un tempo mi sembravano reali. Credevo contassero per coloro che le provavano, che fossero importanti...addirittura indispensabili. E forse davvero lo sono.

Ora mi paiono solo inutili cianfrusaglie,...che non mi sentirei affatto tranquillo a trascinare nella bara.

Ma io non sono mai stato abbastanza coraggioso da far soffrire coloro che amo a così ora...ho paura....ho paura di essermi rotto le scatole.

Di averne abbastanza.

E ci darei volentieri un taglio!

 

 

Genova, marzo 2002






Per informazioni rivolgersi a:

Marco Capurro

capurromrc@colrag.ge.it
Via Granello, 3/7
Genova, GE 16121
Italia

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