ANCHE LE STREGHE SI ROMPONO!

La Stregaccia si è lussata un gomito!

Malgrado lo spietato addestramento cui si sottopone quasi giornalmente ed i suoi durissimi allenamenti (una roba che farebbe sembrare i "navy seals" delle ridicole fighette), la malefica individua ha deciso, una stronzissima mattina, di alzarsi anzitempo (all'alba del mezzodì).
Duramente redarguita dal sottoscritto, mi ha mandato a cagare e, dopo una rapida visita nel suo bagno personale (nessuno può utilizzarlo salvo Lei), si è messa sfrontatamente a saltellare sul lettone (per inciso un letto matrimoniale tutto in legno, rivestito della medesima moquette blu del pavimento della nostra stanza, che ho malauguratamente costruito, con le mie manacce, quasi vent'anni addietro).

Come era da prevedersi, rincoglionita per il poco sonno (appena dieci ore, contro le solite quattrodici), è tombolata lussandosi il gomito.
Richiamati dal suo urlo belluino l'Orso ed io siamo arrivati nel giro di un millesimo di secondo. Il gigantesco pitecantropo che mi ha fatto primiparo sulle prime si è messo a sghignazzare, ripetendo come un demente:"La Mamma ha due gomiti, la mamma ha due gomiti. E' proprio buffa!". Poi si è reso conto, è sbiancato di colpo ed è stramazzato svenuto sul letto.

In pieno panico, e mentre la Pazza Demente che, tempo addietro, ho fatto l'errore di impalmare mi tormentava: "Aggiustalo! aggiustalo Tu che aggiusti tutto!", l'ho vestita l'ho trascinata in macchina e quindi al Pronto soccorso di S. Martino.

Devo dire che, una volta resasi conto che non intendevo aggiustarla, almeno senza prima aver fatto una lastra, l'orrida Creatura si è notevolmente quietata. Subito, e senza un suo gemito di dolore, i medici del P.S. Le hanno ridotto la lussazione, ingessandola per ventuno giorni.
E questa è la tragedia!

Sono ormai passati quattrodici giorni, nel corso dei quali i due mostretti, che mangiano il mio cibo ed usano le mie magliette (l'Orso e l'Anaconda), non una volta si sono resi disponibili a darmi una mano con la loro amata/odiata genitrice. La Quale, pur essendo perfettamente ambidestra e dotata di una forza fisica bestiale, ha deciso di mettersi a fare la bambina! La devo pulire, lavare, stirare, asciugare, incremare e, colmo della sfiga, devo ascoltare pazientemente i suoi spaventosi lamenti (del genere: "forse non riuscirò più a fare cento flessioni sulle braccia! sono una povera menomata! Non potrò più pettinarmi oppure pulirmi l'orecchio sinistro con il cotton fiock!"). Il tutto inframezzato da crisi esistenziali ed esplosioni di iperattività casalinghe (ha deciso che non uscirà di casa finché non le leveranno la protesi gessata).

Naturalmente tutto procede per il meglio. Il decorso clinico è perfetto e la Mostra Grande, quando crede che io non la veda, agita il braccio ingessato come fosse un arto bionico, ma io , sconvolto dalla chemioterapia e con una FE cardiaca < 20% , sembro uno strofinaccio molto usato e sovente mi addormento in piedi, come gli asini.

Non vedo l'ora che le tolgano il maledetto gesso per potermi riposare un po', che poi è l'unica prospettiva appetibile cui attualmente posso aspirare.

E, probabilmente, non è poco!

 

febbraio 2003

 






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