DENTI O DENTIERA?

Quindici anni di chemioterapie ed un fottìo di radiazioni inframezzate, insieme al mio disinteresse più spietato, hanno fottuto i miei denti e le mie ossicine in maniera ineluttabile.
L'apparenza è ancora discreta, ma essi (denti) sono afflitti da terribili "carie del colletto" (che sembra un nome da velenosissimo serpente tropicale), da spaventose tasche gengivali e da importanti atrofie delle radici (quali?) e delle ossa.
Insomma, i denti si muovono di qua e di là a loro discrezione e, talvolta, si spezzano come grissini di pastasfoglia (nemmeno come grissini normali).
Così, ieri sera, uno dei miei canini ha deciso di frantumarsi e, stamattina, sono andato da Giovanni.

Giovanni è un mio amico (che per altro è anche dentista).
Un piacente giovanotto con un magnifico aspetto. Fico (credo si dica così) ed in grande forma fisica, ottimo medico dentista ed affettuoso amico, anche se, naturalmente, di un'altra generazione (ha 2/3 dei miei anni. Così anche a Voi toccano quei rompicapi matematici). L'unica cosa anomala è che, apparentemente, è un ipocondriaco. Basta parlargli di qualche malattia gravissima, descrivendogliene i sintomi, e lui, dopo qualche minuto, comincia ad accusarli ed a sentirsi male.
Personalmente io credo che simuli. Ed è per questo che il mio colmo della perversione è raccontargli per filo e per segno tutte le malattie e le terapie più orribili in cui mi capita di inciampare.
Una vera bastardata!
(se fosse vero che lui simula, però, lo stronzo sarebbe lui, perché tutti i nostri comuni amici evitano accuratamente di parlargli di cose brutte, rendendogli di certo la vita un po' più serena. L'unico stronzo sono io!)
Comunque il distinto personaggio, osservata con attenzione la "panoramica" radiografica delle mie malandate fauci (qualche suo collega mi ha già invitato a levarmi tutto quel che mi resta in bocca, buttandomi lì la comodità e la modernità di una dentiera ultimo modello. E comunque si tratterebbe di asportare soli 23 denti su 28 perchè, con qualche ragione credo, non mi sono mai cresciuti i denti del giudizio. Probabilmente avevano paura!), ha liquidato le mie farneticazioni con un :
"Persino un cretino si renderebbe conto che non si levano dei denti senza ottime ragioni"
Ed alla mia risposta: "Beh! Giova, se faccio un'altra terapia potrebbero cadermi lo stesso." il disgraziato ha sorriso gentilmente e mi ha inchiodato: "Potevano caderti dopo la prima; dopo la seconda; dopo la radio; dopo la terza e dopo la quarta chemio. Non ti sono caduti nemmeno dopo la quinta!" un attimo di riflessione e poi" Se, e dico se, dovrai farne una sesta, una settima ed un'ottava, beh!....allora magari penserò a qualche altra soluzione. Ora i denti si curano e si conservano. Punto!"
Così ha cominciato con il ripararmi (ricostruirmi) il canino rotto ed ora io vedo favorevolmente la possibilità di conservare le mie instabili radici e buona parte dei miei dentini.

Devo confessare che, mandandomi via, l'egregio archiatro mi ha raccomandato di non fare sforzi eccessivi, quali il tirar su una poltrona con i denti o il trainare (sempre con i denti) un grosso vagone ferroviario. Ed alle mie proteste di non essere mica matto, ha risposto con inconsueta severità: "Con quelli come te non si sa mai. Comincio persino a dubitare che tu sia veramente malato".

Porca l'oca!
Anche lui!

 

maggio 2003

 






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