SONO UN PO' STANCO Ma che belle notizie! Il malefico linfoma è ritornato, arzillo come non mai.
Nessuno sembrava intenzionato a fare un cazzo e, forse, avevano
anche ragione. Persino il rituximab comporta ulteriori danni al cuore. Poi hanno
deciso: quattro infusioni in quattro settimane, sotto stretto controllo dell'UTIC
di Sestri. Le ho fatte, e mi sono fatto anche una settimana ricoverato al Micone
per cercare di supportare un cuore oramai spompato. Il tutto pesando come un
piombo su quelli che amo e con l'incubo di tasse ed ammende arretrate per oltre
80.000 euro, nel rischio di lasciare senza casa moglie e figli. Mah!? Genova, 25 marzo 2008
ho recidivato di nuovo ed è stato un gran casino.
Non contento della broncopolmonite bilaterale che mi ha stroncato definitamente
il cuore; dell'inserimento di un complicato ed enorme pace-maker, la cui utilità
è assai prossima allo zero; di infezioni, intestinali e non, di varia
natura che mi hanno lasciato in condizioni fisiche non diverse da quelle di
una vescica anoressica, ho recidivato.
Dopo qualche giorno di disperazione, mitigata dall'amore e dalla forza della
STrega e dell'Anaconda, e la quasi certezza che la "Famiglia" aveva
altri cazzi a cui pensare, a parte qualche telefonata di cordoglio per la mia
trasformazione in straccione, qualcuno (sia benedetta Lei e Sua figlia, la migliore
amica dell'Anaconda, che per me è stata un'altra figlia) ci ha prestato
i soldi, ed ora la Strega venderà con calma l'appartamento sul mare che
le ho donato per restituire il denaro.
E non so ancora se la terapia sia servita.
Questo non è nemmeno un raccontino; è una merdata, piena di dolore,
di manchevolezze, anzi, di pochezze di un fesso che definire fallito è
eufemistico. Se fossi morto nel '95, sarebbe stato meglio.
Senza debiti!
Grande dolore, forse, ma tutti avrebbero potuto rifarsi una vita e non dovrebbero
assistere un disgraziato di chilogrammi 55 (ne pesavo 75 in piena forma) che
non respira e sembra uscito da Gusen.
In più, noioso e rompiscatole, sempre addormentato di qua e di la, con
una pressione 80/50 e 110 di polso. La continua tosse cardiaca, gli edemi agli
arti, la spaventevole debolezza e l'impossibilità, credo, di interventi
diretti (cambiare una valvola? cambiare il cuore no, impossibile per uno come
me).
Sono stanco e vorrei che finisse tutto, ma sembra che non possa nemmeno darci
un taglio. La Strega dice che se muoio si butta dalla finestra e l'Anaconda
mi fa quasi più paura.
L'Orso sopravviverà. Lui, almeno, forse è riuscito a farsi un'altra
vita.
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